Intervento in anestesia locale | Chirurgia ambulatoriale senza degenza | Incisione inferiore a 1cm
La sindrome del tunnel carpale può essere trattata efficacemente con questa tecnica endoscopica. Tale intervento si esegue in anestesia locale, riducendo così il quantitativo di anestetico necessario. La procedura, svolta in ambulatorio, prevede una piccola incisione di meno di 1 cm sulla seconda plica del polso.
Durante l’intervento, che dura solo 90 secondi, si utilizza uno strumento monouso per intervenire sul legamento trasverso del carpo. Alla fine dell’intervento vengono applicati due punti riassorbibili che scompariranno entro 14 giorni. Dopo l’intervento, sarà necessaria solo una fasciatura per 48 ore, seguita dall’applicazione di un cerotto.
Non sarà necessario sospendere eventuali terapie con anticoagulanti. La ripresa completa avviene entro il quindicesimo giorno, mentre le attività sportive possono essere riprese dopo 3-4 settimane.
Le recidive della sindrome del tunnel carpale sono possibili ma trattabili. È importante eseguire esami come elettromiografia e test ematochimici per escludere patologie reumatiche prima dell’intervento qualora il medico lo reputi opportuno per anamnesi, età, sesso e ereditarietà. Inoltre, una terapia con integratori neurotonici è consigliata per migliorare i sintomi e accelerare la guarigione.
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Chirurgo Ortopedico – Specialista in Chirurgia del piede e degli arti
In oltre 15 anni di professione ha partecipato a più di 900 interventi chirurgici di traumatologia e sempre come 1° o 2° operatore a circa 800 interventi di chirurgia protesica all’anca, al ginocchio e al piede.
Svolge la propria attività tra Rieti e Roma.